Magazzino Teatrale presenta: “Giusto la fine del mondo”
15 Giugno- 18:00
Sabato 15 giugno h.18 Magazzino Teatrale presenta:
Giusto la fine del mondo
Performance tratta dal testo teatrale di Jean-Luc Lagarce
Performance tratta dal testo teatrale di Jean-Luc Lagarce
un progetto della compagnia Pappagalli in Trappola
con Alessio Brignoli, Niccolò Barbalato, Giulia Lapadula, Riccardo Medda, Beatrice Migliazzo e Benedetta Petroni.
con Alessio Brignoli, Niccolò Barbalato, Giulia Lapadula, Riccardo Medda, Beatrice Migliazzo e Benedetta Petroni.
Via Murazzi del Po Ferdinando Buscaglione 18 – Murazzi lato sx
Ingresso 10€ con tessera Arci
Scarica l’App Arci a questo link 
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Guida per la compilazione https://magazzinosulpo.com/tesseramento//////////////
L’ultimo incontro (quasi un addio), simile a quei corridoi illuminati solo dalla luce lontana delle finestre, di quelle case di famiglia che sanno di infanzia, di un silenzio che angoscia. Parole sbagliate, ripetute e scandite dal ritmo incessante del ricordo, dalla paura, dalla brutalità di un attimo che abbiamo atteso da tempo.
Louis torna a casa e le parole dei suoi familiari lo abbracciano, quasi una stretta mortale.
La performance è divisa in sei momenti, vuole far fare al pubblico un viaggio attraverso le parole di questa famiglia piena di domande. L’ascoltatore potrà assistere a sei brevi monologhi che lo porteranno a pensare a tutte quelle parole non dette, a tutto ciò che ci sarebbe ancora da dire.
L’ultimo incontro (quasi un addio), simile a quei corridoi illuminati solo dalla luce lontana delle finestre, di quelle case di famiglia che sanno di infanzia, di un silenzio che angoscia. Parole sbagliate, ripetute e scandite dal ritmo incessante del ricordo, dalla paura, dalla brutalità di un attimo che abbiamo atteso da tempo.
Louis torna a casa e le parole dei suoi familiari lo abbracciano, quasi una stretta mortale.
La performance è divisa in sei momenti, vuole far fare al pubblico un viaggio attraverso le parole di questa famiglia piena di domande. L’ascoltatore potrà assistere a sei brevi monologhi che lo porteranno a pensare a tutte quelle parole non dette, a tutto ciò che ci sarebbe ancora da dire.