Via Murazzi del Po Ferdinando Buscaglione 18 – Murazzi lato sx

Ingresso 5€ con tessera Arci

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OMÄR nasce nell’aprile 2020 durante uno dei momenti più bui della pandemia, un periodo storico in cui comunicare con il resto del mondo fuori dalla propria stanza era una vera sfida. In quei giorni complicati, OMÄR ha trovato un modo per sentirsi meno sola, comprendendo appieno che la musica è il suo mezzo espressivo ultimo per poter comunicare con chi la circonda.

Forse avrete notato che quando OMÄR canta, ha sempre parte del volto coperto, ma non fraintendetela, non è per paura di farsi vedere. Ha scelto di fare così perché aveva la necessità estrema di arrivare a chi la ascolta per ciò che sente di essere e non certo per come appare. In un mondo in cui l’apparenza diventa l’unica e inconsolabile protagonista, OMÄR ha scelto di remare controcorrente, dando spazio alla sua voce e alla sua scrittura. Se vi state chiedendo cos’ha di così importante da dire, la risposta non è così immediata. A OMÄR piacerebbe creare uno spazio sicuro in cui dare la possibilità a chi la ascolta di rifugiarsi, di fermarsi un attimo e ricominciare a respirare. La quotidianità di OMÄR è ciò da cui attinge quando scrive, le sue storie sono le storie di tutti, condivide e indaga su se stessa, e allo stesso tempo, in continua metamorfosi, cerca di apprendere lasciandosi attraversare da ciò che la circonda. Odia i pregiudizi e le etichette, ama scrivere canzoni che vorrebbe che qualcuno scrivesse per lei.

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STASI, nome d’arte di Elia Arduino, nato a Pistoia nel 2000, vive a Torino.Elia scrive fin da ragazzino, studia strumenti come la chitarra e il pianoforte, solo nel 2018 inizia a mischiare le cose conoscendo il produttore Egor con il quale pubblica cover e inediti su SoundCloud. Nel 2019 entreranno in contatto con Frank Sativa, producer torinese, che assumerà il ruolo di direttore artistico. Nel 2021 si lancia nel suo nuovo progetto, prendendo il nome di Stasi, pubblicando due singoli che mirano a mischiare atmosfere elettroniche con la canzone pop italiana.

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Mizar, nome d’arte di Mattia Davì, è un artista nato a Susa(TO) nel 2002. Da piccolo si avvicina al mondo della musica, in particolare a quello del canto grazie alla madre.

Nel 2018 si avvicina all’hip-hop ed alla scrittura.

Durante il primo periodo di Lockdown, nel Marzo del 2020, evolve la propria impronta stilistica andando a sperimentare diversi stili e legandosi al pop.

Il timbro vocale e l’attitudine variano molto passando da delle linee melodiche leggere e flessuose ad un graffiato compatto e incisivo.

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Puoi arrivare al Magazzino sul Po alla Fermata Vittorio Veneto (478) con i bus 24, 30, 53, 55, 56, 70 e 93 /
Ampio parcheggio per biciclette davanti il circolo