Martedì 7 novembre h. 21:00

Magazzino Teatrale presenta: Quell’attimo di beatitudine – di e con: Christian di Filippo

Via Murazzi del Po Ferdinando Buscaglione 18 – Murazzi lato sx
Ingresso 10€ con tessera Arci

N. è un uomo che vive all’interno di una vecchia Renault Diana e passa le sue giornate a spiare la gente negli appartamenti del palazzo di fronte, attraverso le loro finestre. Gente che vive all’insegna della normalità, tra Rai uno sempre accesa e tavole sparecchiate. N. scrive molte lettere. Le scrive anche per far sì che il quartiere venga tenuto in modo decoroso, apportando migliorie, solo che nessuno si accorge mai di lui. Nella sua parabola ha vissuto da sempre lì, tra dispetti con K. (Un’altra condomina) , e battibecchi con dio che avvengono tramite volantini che la chiesa di Via Mazzini gli fa trovare sul cruscotto; Chiesa che cercherà di farlo entrare nella propria famiglia. Un giorno però, sentendosi tutti osservati , i condomini decidono di mandarlo definitivamente via da lì. A quel punto, N. , brucia la sua Diana, mettendo in pericolo l’intero palazzo, venendo perciò accusato di omicidio doloso e infine arrestato. All’interno del carcere scoprirà il suo vero talento, ovvero che riesce a leggere le persone, diventando di fatto un santone, un guaritore, una figura “alta” , fino ad arrivare ad essere ospitato assieme al papa, in uno di quei salotti televisivi di Rai 1, che la gente del suo quartiere era solita guardare nelle proprie case.

Quell’attimo di beatitudine è un monologo/racconto che ha come tematica l’uomo e la società contemporanea. Il protagonista è N. , un emarginato che diventa simbolo del contrasto tra il Noi e l’Io; Un Noi che tende ad escludere, tradendo, di fatto quella che dovrebbe essere la sua natura comunitaria, facendo emergere un Io, che prova ad interrogarsi su un “moderno” concetto di fede in grado di poter cambiare le sorti del mondo. N. non è un personaggio religioso, questo però non esclude un’ ’indagine verso il sacro, che pone la seguente domanda al pubblico: Dove possiamo trovare la fede nel nostro quotidiano? Una fede non di stampo cattolico, ma concreta e materica, una fede basata sul concetto di bellezza che , come lui stesso dirà , si può trovare anche in: “Una foglia, una zuppa calda, un mattone forato messo storto che sembrava mi sorridesse” Il linguaggio utilizzato è quello del Flusso di coscienza, che sfocia in territori surreali, in grado di restituire allo spettatore una frammentarietà di pensiero, tipica della nostra epoca.

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Magazzino Teatrale è la rassegna teatrale che unisce il teatro contemporaeo alla sperimentazione, alla performance, al teatro d’inchiesta. . Magazzino Teatrale è lo spazio dove potersi avvicinare al teatro e toccarlo con mano sia per chi non lo ha mai davvero frequentato sia per chi tra i proiettori si sente come a Casa. Uno spazio intimo dove poter scambiare due parole con gli artisti dopo lo spettacolo e toccare con mano cosa offre il panorama contemporaneo.

Puoi arrivare al Magazzino sul Po alla Fermata Vittorio Veneto (478) con i bus 24, 30, 53, 55, 56, 70 e 93 /
Ampio parcheggio per biciclette davanti il circolo