Giovedì 23 Maggio h. 18:30

Via Murazzi del Po Ferdinando Buscaglione 18 – Murazzi lato sx

Ingresso con tessera Arci

La psicogeografia è una metodologia d’indagine dello spazio urbano nata negli anni cinquanta a Parigi. Guy Debord e Vladimirovitch Chtcheglov iniziarono quella che definirono una erranza tra le via del quartiere spagnolo a Parigi. Contro i tragitti imposti casa – lavoro – casa, essi invece si servono della deriva psicogegrafica al fine di trasgredire territorialità consolidate. Un’affascinante avventura verso l’ignoto che li ha portati alla ricerca di un Graal nefasto, che nessuno ha mai voluto. Attraversarono una soglia dalla quale non fu stato più possibile per loro fare ritorno e trovarono “la formula per teorie rivolte al rovesciamento del mondo”. Infatti, a partire da quel momento si ritrovarono “in grado di capire la vita falsa alla luce della vera”. Attraverso il semplice atto del camminare andando in deriva nella propria città, i situazionisti intuiscono la portata rivoluzionaria di tale gesto, non solo a livello personale ma anche a livello collettivo. Partendo dunque dall’esperienza dei situazionisti proveremo a tracciare insieme il percorso storico della psicogeografia per poi declinarlo ai giorni d’oggi attraverso dei percorsi che partiranno e torneranno da Magazzino sul Po. Pronti a partire in deriva sulle sponde del Po?

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Relatore: Roberto Vietti: classe 1990.

Sono un project manager, giornalista (iscritto all’Albo del Piemonte), fotografo, videomaker, visual artist e broadcast operator. Dopo aver conseguito la laurea specialistica in Economia Aziendale a Torino, ho vissuto quattro anni a Milano dove ho frequentato la Civica Scuola di cinema Luchino Visconti e ho lavorato a Sky Italia come broadcast operator e a RCS MediaGroup S.p.A. come videoeditor, montatore e videomaker per la Gazzetta dello Sport. Una volta concluso il mio percorso presso la scuola di Management e Economia di Torino ho iniziato a collaborare con la testata giornalistica Italia che Cambia: ho ideato e realizzato un viaggio in bicicletta per mappare, intervistare e mettere in connessione le realtà del territorio biellese che si adoperano per un cambiamento concreto verso modelli di sviluppo sostenibili. Mai avrei immaginato che un viaggio in bicicletta divenisse il mio lavoro. E’ proprio grazie a quella esperienza che inizia la mia avventura come giornalista e project manager della redazione del “Piemonte Che Cambia”. Ho pubblicato il libro “Un barbone in Costa Azzurra, diario di un economista senza soldi ma con tanti sogni”, (Ludica, 2016).Ho curato la mostra fotografica “Viaggio nella Geografia del Cambiamento: Arte, Giornalismo e Attivismo locale uniti per una trasformazione positiva della società” all’interno dell’esibizione “Arte al Centro” di Fondazione Pistoletto a cittadellarte (BI). Dal 2016 ho ideato e gestito l’inQubatore Qulturale della Corona Verde sito in Venaria Reale(D.D. 643/2016), luogo nato per la promozione del patrimonio ambientale, agricolo, culturale artistico della Corona Verde (93 comuni della provincia, tra i quali la città metropolitana di Torino). Adoro camminare in montagna. Quasi per gioco circa un anno fa proposi di organizzare delle camminate attorno a Torino, ad oggi siamo un gruppo di più di 850 persone che ogni weekend propone itinerari in Piemonte e nelle regioni limitrofe. Sono presidente della neonata associazione Solo Cose Belle, che si occupa di organizzare eventi culturali e sociali a Torino.

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Associazioni Partner: Solo Cose Belle e Italia Che Cambia