“Le pratiche postpornografiche si comprendono meglio quando si mettono in atto che quando le si guarda dall’esterno, anche se guardarle può comunque essere sufficiente a farsi contaminare.”
Trincerate nella carne traccia la storia del postporno a Barcellona, epicentro europeo di un fenomeno che occupa lo spazio pubblico rendendo visibili corpi e pratiche sessuali marginalizzate.
L’esperienza personale dell’autrice permette di superare la dicotomia fra attivismo e accademia: quello di Egaña Rojas è il racconto di un dis-apprendimento che evidenzia le dinamiche affettive, creati-ve e fallimentari del postporno come forme di resistenza all’assimilazione del capitalismo patriarcale bianco.

Il saggio verrà presentato in collaborazione con Fish&Chips Film Festival insieme all’autrice e alla traduttrice. A seguito della discussione verrà proiettato Mi sexualidad es una creación artística, documentario postporno realizzato da Egaña Rojas nel 2011.
Lucía Egaña Rojas è un’attivista, artista, curatrice e saggista
cilena, ha studiato Belle Arti e ha un dottorato in Comunicazione audiovisiva. Scrive e ricerca nell’ambito del transfemminismo, della postpornografia, della tecnologia e della pedagogia
informale. È autrice del documentario Mi sexualidad es una creación artística (2011). Ha fatto parte dell’organizzazione Muestra Marrana, festival internazionale itinerante sulla postpornografia e sulle rappresentazioni radicali del sesso.
Helena Falabino è un’artista visiva italo-argentinx che ha tradotto e curato l’edizione italiana di “Trincerate nella Carne”. È laureatx in Semiotica con una tesi sul postporno come spazio eterotopico e lavora come selezionatrice di corti porno e non per il festival Some Prefer Cake di Bologna