• • | | Calantha è una terra lontana. Non ha una forma che conosciamo. I suoi confini non sono noti. La luce ha un sapore particolare poiché è rara. Si percepisce solo il colore rosso, insieme a una sottile polvere, un misto di sabbia e nebbia.
L’immaginario di Blade Runner, utilizzato come sfondo e strumento di narrazione.
Un mondo recente, vicino, violento, crudo. Un mondo, allo stesso tempo: etereo, pregno di emozioni, sentimenti, azioni, ricerca e speranza. L’uomo al centro, ma anche al confine, al confine con se stesso. Immagini simboliche, cosmiche, mai nitide e definite. La metafora del viaggio. Il viaggio interplanetario/fisico/psicologico, onirico e mistico che sottolinea ed evidenzia debolezze, dubbi e contraddizioni dell’animo umano.
Capsula 24.46 è pronta a salpare. Nel rosso e nel blu più inteso. Luoghi remoti e futuri ci attendono. Farsi trasportare nel nucleo. Il nucleo pulsante. Musica veicolo del nostro IO. Le emozioni le nostre droghe lisergiche. L’amore, l’odio, il mutamento. Esperienza psicologica perenne, voluta, indotta, tragica, commovente. Labirinto di coscienza.
Contributo alla porta 5€. Ingresso riservato soci Arci