MAGAZZINO A CIELO APERTO 
presenta:

Per la rassegna letteraria
Parlano i Muri: Foodification. Come il cibo si è mangiato le città. Una performance, un reading, un dibattito – in collaborazione con il
collettivo Foodification. Interverrà
Mauro Ravarino (sistemista e giornalista de Il Manifesto).
Cosa succede quando un quartiere si riempie di bistrot e si svuota di abitanti? Cosa accade se l’economia di una città si basa solo sul settore gastronomico, e dove prima c’erano eventi culturali e beni di prima necessità restano solo bar e locali per bere o mangiare? A partire da queste domande il collettivo Foodification porta avanti in questo libro una riflessione sulla trasformazione e l’evoluzione delle città attraverso la lente della gourmet gentrification. In questo periodo storico, in cui termini come “food experience” e “ristorante gourmet” spopolano, è importante comprendere se il cibo sia davvero solo un prodotto che genera convivialità, se davvero è giusto trasformare le città in parchi divertimenti in cui poter
assaggiare cibi da tutto il mondo. Gli autori mostrano come il cibo può anche avere effetti negativi sulla città e sulle persone che la abitano, agendo come strumento di gentrificazione e modificando il tessuto urbano e sociale.
IL COLLETTTIVO: Progetto nato nel 2017 dall’incontro artistico tra
Paolo “Tex” Tessarin e
Marco Perucca, autori e oratori che con lo spettacolo teatrale “Foodification – come il cibo si è mangiato la città” forniscono uno sguardo ironico su come il cibo, anzi il “food”, abbia influito sulla trasformazione urbana. Sul sito
www.foodification.it e sui canali social il collettivo porta avanti inoltre una costante attività di scrittura in cui attraverso reportage, articoli e racconti approfondisce il tema della gourmet gentrification. Negli spettacoli, reading, podcast e tutta la parte web e social Paolo e Marco sono coadiuvati da The Soundtrackers, amici di lunga data dei due autori e responsabili di tutta la parte tecnica e creativa.

Per la rassegna musicale
Cantano i Muri: Il Befolko live presenta “Un’ora a Napoli”
Il Befolko è Roberto Guardi (Napoli, 1992). Si appassiona alle percussioni molto precocemente, fin dai cinque anni. Questo il suo primo, vero strumento. A diciassette anni scopre invece la chitarra acustica e inizia a scrivere le prime canzoni. Le canzoni de Il Befolko mischiano il folk americano e britannico anni ‘70 (su tutti Jim Croce, Gordon Lightfoot, Don McLean, James Taylor, Nick Drake) con la lingua napoletana. Molti arpeggi, canzoni brevi e placide come cartoline, una spiccata vena malinconica, intima, capace di trattare la musica con semplicità e delicatezza. Le sue esibizioni si svolgono quasi prettamente chitarra e voce, con le canzoni intervallate ed accompagnate da un ricco storytelling, composto da racconti, aneddoti e curiosità linguistiche che riguardano la lingua napoletana.