Descrizione
29 Marzo ore 18.30
Ingresso gratuito con Tessera Arci
In circa dieci anni di ricerca, viaggiando dal sud-est asiatico al Caucaso, l’autore si è focalizzato sulle conseguenze dei conflitti contemporanei e non, con l’intento di accendere i riflettori sugli strascichi lasciati dal passaggio di una guerra.
La mostra ne ritrae frammenti simbolici: l’immagine di una casa sventrata senza più un tetto; vittime di mine antiuomo; quotidianità dimenticate all’interno dei campi sfollati. L’allestimento inquadra volti dagli occhi che interrogano.
Nel gioco dell’oca, basato unicamente sulla fortuna (o destino), la casella di arrivo va raggiunta con un lancio di dadi esatto, altrimenti si retrocede o si ricomincia daccapo. Ciò può riflettere la circolarità della Storia, le guerre costanti, le spirali di violenza che spesso tornano a galla trampropagande, opportunismi, filo spinato.
Il percorso termina con il ritratto di una bambina che porta un cappello con la scritta “Happy”; Amira non sorride, non piange, ma guarda e chiede, forse, di vedere.
Matthias Canapini è scrittore, giornalista e fotografo. Nato a Fano nel 1992, dal 2012 viaggia per raccontare storie con taccuino e macchina fotografica, documentando aree di conflitto (Siria, Ucraina, Kurdistan), il sisma in centro Italia, le principali rotte dei migranti lungo i confini d’Europa. Collabora con Unimondo, Patria Indipendente, Mediterraneo.
“Il gioco dell’oca”
ALICE PISTOLESI
Giornalista, è laureata in Scienze politiche e Internazionali e in Studi Internazionali all’Università di Pisa. Viaggia per scrivere e per documentare, concentrandosi in particolare su popolazioni oppresse che rivendicano autonomia o autodeterminazione e sui movimenti di protesta ambientalisti e femministi. È redattrice del volume Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo e del sito atlanteguerre.it, dove coordina tra l’altro dossier tematici di approfondimento su temi globali e reportage. È impegnata in progetti di educazione alla Pace nelle scuole e svolge incontri formativi in tutta Italia su conflitti e migrazioni. Pubblica e ha pubblicato da freelance su varie testate. Nel 2021 ha vinto il premio Leonardo Berni come “Cronista Toscana”.
Gianluca Mengozzi, è il presidente di ARCS – Culture Solidali, l’ong del Mondo Arci ed il responsabile Arci per le reti e la solidarietà internazionale. Architetto esperto di tutela del patrimonio culturale in aree di guerra, già presidente di Arci Toscana, ha operato con Arci e altre organizzazioni nella cooperazione internazionale in numerose aree quali Congo, Cuba, Niger, Palestina, Libano, Siria, Iraq, Marocco, Tunisia, Perù, Albania, Senegal e Filippine con progetti ed azioni solidali